giovedì 24 ottobre 2013

#509. UNA STORIA DAL SECOLO SCORSO - MOLO 8.44, VADO LIGURE


#509. UNA STORIA DAL SECOLO SCORSO
Molo 8.44
Vado Ligure
dal 25/10/2013 al 17/11/2013

Venerdì 25 ottobre alle ore 17.00 verrà inaugurata la mostra “#509. Una storia dal secolo scorso” presso il primo livello del Parco Turistico Commerciale Molo 8.44.
La mostra sarà visitabile da venerdì 25 ottobre a domenica 17 novembre 2013 nei seguenti orari: da martedì a domenica dalle 15.30 alle 19.30.
Viene raccontata una nobile storia: la storia della occupazione e della riconversione avvenuta nel 1972 della fabbrica A.P.E. di Vado Ligure.
Protagonisti della mostra saranno gli operai che hanno vissuto l’occupazione della fabbrica chimica A.P.E. e gli operai che vivono oggi la cassa integrazione dell’O.C.V. Il confronto tra le due realtà evidenzia l’importanza di “mettersi in gioco” e la necessità di reinventarsi davanti ai mutamenti che inevitabilmente sono portati dalla nuova impostazione del lavoro. Un esempio di impegno e valore umano davanti alle difficoltà.
Si è proposto agli operai dell’O.C.V. di partecipare attivamente alla mostra mettendosi in gioco e confrontandosi con una realtà lavorativa diversa dalla propria. I lavoratori di oggi e di ieri diventano i primi protagonisti della mostra che è essa stessa un innovativo modo di comunicare la protesta.
La storia, per la verità, è iniziata molti decenni prima di quel 1972; e non ha avuto, molti decenni dopo, l’auspicato lieto fine di ogni storia che non voglia fregiarsi del forse più pesante fardello di tragedia.
Nel 2012, la fabbrica, che nel frattempo aveva cambiato proprietari – la multinazionale americana Owens Corning – e nome – O.C.V. -, ha chiuso definitivamente i battenti dei suoi cancelli.
Ecco il titolo: #509. I giorni che separano l’apertura di questa mostra – 25 ottobre 2013 – dal giorno in cui gli uomini e le donne che in quella fabbrica lavoravano, si videro recapitare a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, la laconica e aspra comunicazione della irrevocabile chiusura dello stabilimento.
L’allestimento, pensato con il solo utilizzo di materiali dismessi dal parco commerciale, vede una tripartizione dello spazio, un “prima” rispetto all’evento centrale dell’occupazione dello stabilimento A.P.E. del 1972 e un “dopo”, che giunge sino ai giorni nostri.
Tre spazi, delimitati e differenti, che non tentano di raccontare una storia o di fornire chiavi interpretative definite ma, semmai, di prospettare alcune sollecitazioni al ragionamento. In fin dei conti – ci spiegano dal collettivo MeetYourMOOD che ha curato l’allestimento – l’etimologia della parola “mostra” si rifà al “pensare” e al “far pensare”.
Ma la vera particolarità della mostra sta tutta nel suo essere multimediale. Non solo stampati e pannelli affiancati a foto, video, suoni e rumori. Il coinvolgimento, già così, sarebbe stato multisensoriale. STUDIOWIKI su progetto di MeetYourMOOD ha fatto un passo ulteriore.
Vista la grande mole di materiale portato alla luce durante i sei mesi di ricerca storica e archivistica che non sarebbe stato possibile esporre, i curatori hanno pensato di inserire lungo il percorso tanti QR-code, i codici che se inquadrati da uno schermo tablet o smartphone, rimandano direttamente a contenuti in rete. Insomma, tante tessere di un mosaico che il visitatore potrà ricostruire a suo piacimento.
Tanti gli eventi collaterali previsti e organizzati proprio dall’Unione dei senza lavoro di Savona. In calendario domenica 26 dalle 15.30 la performance Ghost’s Voices | Voci di Fantasmi | Poesie – Pensieri – Musica – Immagini – Testimonianze | Dal pianeta dei senza lavoro. Il pomeriggio proseguirà con la relazione Il doposcuola durante l’occupazione dell’A.P.E. a cura del prof. Adalberto Ricci, dalle 16.30. Le performance continueranno poi, sempre dalle 15.30, sabato 2 e 9 novembre e domenica 17 novembre.